Tachicardia, respiro corto, sudorazione intensa, dolore al petto, sensazione di svenimento, paura di morire.
Questi sono solo alcuni dei sintomi più comuni di un attacco di panico, che può durare pochi minuti fino a mezz’ora.

L’attacco di panico è una manifestazione di ansia estrema, che si presenta in modo improvviso, con sintomi intensi sia fisici che mentali.
Raggiunge rapidamente il suo apice e viene vissuto come un evento sproporzionato e incontrollabile.

Nonostante non vi sia un pericolo reale, la risposta del corpo è difensiva, come se ci fosse una minaccia concreta. L’esperienza lascia una forte traccia emotiva e la paura che possa ripetersi è molto elevata.


Cause degli attacchi di panico

Gli attacchi di panico possono derivare da fattori biologici, psicologici e ambientali, tra cui:

  • traumi non elaborati;

  • eventi negativi (separazione, lutto, cambiamenti importanti);

  • stress acuto;

  • stress cronico;

  • predisposizione genetica;

  • stili di pensiero disfunzionali (perfezionismo, ipervigilanza, ecc.).


Ansia anticipatoria e comportamenti di evitamento

Quando gli attacchi di panico diventano ricorrenti, spesso si accompagna la cosiddetta ansia anticipatoria, ovvero la paura che l’attacco si ripresenti.
Questo porta ad adottare comportamenti di evitamento, che possono riguardare:

  • luoghi chiusi o affollati (mezzi pubblici, cinema, negozi, concerti, ecc.);

  • situazioni percepite come prive di una via di fuga;

  • attività che ricordano i sintomi dell’attacco (guidare, viaggiare, fare sport, ecc.).

L’evitamento di queste situazioni influisce profondamente sulla vita quotidiana, fino a portare nei casi più gravi a un vero e proprio ritiro sociale.


Trattamenti per gli attacchi di panico

Gli attacchi di panico possono essere affrontati efficacemente attraverso diversi percorsi:

  • Psicoterapia

  • Psicoterapia psicodinamica

  • Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): considerata la più efficace, aiuta a riconoscere i pensieri catastrofici, esporsi gradualmente ai sintomi e ritrovare il controllo;

  • Terapia EMDR

  • Farmaci (ansiolitici, antidepressivi, sempre sotto controllo medico)

  • Tecniche di autoregolazione: mindfulness, attività fisica regolare, riduzione di caffeina, alcol e sostanze stimolanti.


Conclusione

Gli attacchi di panico sono molto più comuni di quanto si pensi, ma con il giusto percorso è possibile tornare a una vita regolare.
È importante comprenderli come un segnale: ascoltare il proprio corpo è il primo passo verso il cambiamento.

👉 Se pensi che gli attacchi di panico stiano limitando la tua vita, contattami per una prima valutazione.

Psicologa Dott.ssa Alessandra Ciccarella