La separazione di coppia è un momento molto delicato e difficile in generale, se poi ci sono dei figli la situazione diventa ancora più ardua emotivamente. Spesso i genitori mi chiedono come possono affrontare questo momento, che spesso è accompagnato anche da conflitti e sofferenza che rende ancora più complicato la gestione della quotidianità che viene totalmente travolta.
Alla decisione di separarsi si accompagna anche un cambiamento nella vita quotidiana, uno dei genitori si allontana, almeno nella maggior parte delle situazioni, e i figli si trovano a vivere con uno solo dei genitori che si trova ad affrontare la complessità della quotidianità da solo/a.
Questo è lo scenario più comune in casi di separazione, a questa fatica si aggiunge anche la presenza e turbolenza della famiglia allargata che invade lo spazio personale della famiglia portando una complessità maggiore.
Allora la domanda che ci possiamo porre è come affrontare situazioni così complesse in modo più “sereno possibile” o meglio dire meno conflittuale possibile?
Prima di tutto noi adulti dobbiamo comprendere il motivo per cui la coppia non funziona più, e sul perché abbiamo deciso di prendere questa decisione. Questo passaggio è molto importante perché ci permette poi di comunicare anche ai figli in modo chiaro e coerente la motivazione per cui, mamma e papà continueranno ad essere i loro genitori, ma non saranno più una coppia e non vivranno più insieme, o meglio non come prima.
Manteniamo sempre la nostra comune responsabilità genitoriale a partire dal momento della decisione di separarci, nella comunicazione con i figli, con le famiglie d’origine e chiunque altro. Non bisogna perdersi di vista dietro le carte bollate e non bisogna lasciare che altri prendano decisioni che spettano alla coppia, insieme. Se siamo certi di non star mentendo, fare in modo che i figli sappiano che ogni sforzo è stato fatto per tenere in piedi l’unione di coppia. Sottolineando che la separazione è interamente frutto della decisione tra adulti e che loro non ne hanno alcuna responsabilità.

© Copyright Psicologa /Psicoterapeuta dr.ssa Oriola