La dipendenza affettiva rientra nella categoria delle new addiction, ovvero in quelle dipendenze che non sono innescate dall’utilizzo di sostanze di abuso, ma da condotte disfunzionali nelle quali l’oggetto di dipendenza è un comportamento o un’attività socialmente accettata, come la dipendenza da internet, la dipendenza da gioco, lo shopping compulsivo, la dipendenza da lavoro, la dipendenza da attività fisica e la dipendenza dal sesso.
Parliamo di dipendenza affettiva quando la relazione d’amore assume una connotazione patologica che domina la mente e può portare molto dolore all’interno della coppia. La dipendenza affettiva è definibile come uno stato mentale pervasivo e patologico comportamentale in cui, la persona che ne soffre, vive nella convinzione che la relazione di coppia è una condizione unica e che, senza l’altro, non sia possibile sopravvivere in quanto necessario per la propria esistenza. In questo quadro possiamo dunque osservare che la persona che soffre di dipendenza affettiva dipende emozionalmente da un’altra persona, annullando se stesso (autostima, coesione personale ecc.) e vivendo in uno stato di paura della possibile perdita dell’altro e della relazione.
Le principali cause della dipendenza affettiva sono radicate nell’infanzia: eventi e traumi di tipo emotivo come la carenza d’affetto, d’amore o attenzione, i lutti, la relazione con i caregiver, possibili abbandoni o le separazioni che hanno causato nell’individuo un vuoto e hanno permesso lo sviluppo di un profondo vissuto di inadeguatezza personale. Le persone che hanno sofferto queste esperienze nell’infanzia, nell’età adulta possono ricostruire tali relazioni ritrovandosi così all’interno di relazioni finalizzate dalla ricerca angosciosa di affetto e dipendenza. Ovviamente, la dipendenza affettiva non è una condizione che si sviluppa solo all’interno della coppia, ma i sintomi possono manifestarsi anche nei confronti di un genitore, di un altro familiare o di un amico. Tale condizione patologica sembra essere più frequente nel genere femminile ma, anche se in misura minore, vi sono casi di dipendenza patologica anche nel genere maschile con caratteristiche comportamentali diverse.