In questo nuovo viaggio emozionale abbiamo percorso una strada che ci porta lontano, in un altro tempo e nell’antica Cina, con il libro ritenuto il primo dei testi classici cinesi sin da prima della nascita dell’impero cinese. Nella credenza popolare ha una funzione divinatoria e ha sedotto la mia essenza. Con esso ho trovato il mio ORACOLO   e devo ammettere che prima di oggi non ne avevo conoscenza. È stata un’esperienza illuminante sotto il profilo conoscitivo e allo stesso tempo mistico e catartico.

Qui, provo a spiegare l’effetto esperienziale che ne è scaturito e che ha pervaso tutto il gruppo donando emozione pura e autentica.

Attraverso il lancio di tre monete particolari si costruisce un esagramma composto da 6 linee spezzate (yin) o linee intere (yang).

Nel terrazzo-giardino della scuola ho preso in mano   le tre monete e con grande concentrazione ho cominciato ad agitarle lanciandole nell’anfora di rame sita nel tavolo (che ne regala un’immagine da zingara indovina). Da questi lanci ho ricavato il mio esagramma composto esattamente da due tetragrammi rappresentanti il Recettivo sopra e il Creativo sotto.

Una tabella di linee alla fine del Testo e il punteggio ottenuto creano la magia e sfogliando velocemente il libro cerco di muovermi nella polvere antica dei suoi significati e finalmente lo trovo: È lì ed è il mio ORACOLO corrispondente, identificato dai numeri incastonati nel reticolo tabellare.

Leggendo i vari significati, sono sceso molto nel profondo notando come quelle Parole cosi lontane nel tempo e destinate a tempi altri siano di gran lunga attuali e vicini alla mia Personalità.

Parola come Luce ripetuta   più volte (interessante il mio nome deriva proprio da Lux ovvero Luce) e il numero 7, legato al settimo giorno come riferimento divino, hanno smosso dentro di me interrogativi certi e incerti. Ma nulla accade per caso, qualcuno asserirebbe…….

Ogni lettura è una SENTENZA e un IMMAGINE descritta dalle mie sculture che hanno espresso il fulcro di quello che l’oracolo aveva predetto (ovviamente per la mia interpretazione). Nella narrazione, esse, prendevano forma come creta lavorata nella mente e l‘architettura naturalmente prendeva vita e movimento.

In senso generale ho sentito un forte CAMBIAMENTO espresso   in quella   predizione antica ma la parola “ingombrante” è stata DEDIZIONE che mi avvolgeva in un groviglio di verità asfissiante.  DEDIZIONE, accezione positiva o negativa? Mi sono dedicato troppo ¸a volte, ma forse aspettavo che accadesse qualcosa che non sarebbe arrivato o forse sì….

Le sculture hanno acquisito movimento e dinamicità creando piccoli psicodrammi condivisi con me stesso e con il gruppo agitando gli animi riplasmandoli.

Quella che ha aperto il sipario all’Oracolo è il risorgere dalle tenebre verso la luce (rannicchiato sul pavimento sono cresciuto verso l’alto raggiungendo la luce), esprime tutta la forza del cambiamento e della difficoltà che viene vinta e sostituita da un ulteriore metamorfosi.

Segue una scultura che emana FORZA e dalla cenere delle difficoltà, i muscoli insieme ai pugni crescono (mi sono sentito un po’ Popeye con l’unica differenza che i miei spinaci rappresentano la VITA).

Continuando a leggere l’Oracolo, sopraggiunge una scultura nella mente che rappresenta la discesa da un piedistallo, dove abbiamo una visione meno precisa (salgo sulla panchina e scendo ammirando da vicino le piccole cose) e dove certe sfumature non vengono colte.

Arriva e irrompe, dopo un ulteriore lettura, una scultura fraterna che accoglie generando un grande impatto emotivo.

L’oracolo continua e descrive di colui che parla a tutte le sue creature come se fosse un AVVICINAMENTO VISCERALE. Qui ho voluto condividere questa forza con il gruppo che è stato diretto e posizionato (seduto con le gambe incrociate) in vari punti scelti a caso nello spazio scenico (come   anime libere) e contemporaneamente io simulavo un grande abbraccio a tutto e a tutti.

La forza psicodrammatica si è però realizzata con l’ultima scultura che risulta imponente, cioè la figura di San Michele Arcangelo (interpretato da me) che ho voluto condividere con parte del gruppo.

Ho voluto descrivere quella forza sovrannaturale che scaccia il BUIO e l’OMBRA (rappresentati da Lucia sdraiata sul pavimento) e da quelle ali (interpretate da Andrea) che ritrovano la luce al di sopra di tutto. Si sono susseguite una serie di inversioni di ruoli che hanno restituito ad ognuno di noi connessioni reciproche.

Questa esperienza mi ha concesso l’opportunità di regalarmi una profezia (e anche le monete divinatorie regalatomi dal nostro Traghettatore di esperienze dell’Arte Psicodrammatica) dal mio Oracolo, lontana e vicina nel tempo. Ha descritto la mia personalità a pieno e ha donato ulteriori spunti di conoscenza al mio gruppo, consolidandone la RELAZIONE.

Credo ce ne saranno altre e molte altre ancora, intanto mentre aspetto lancerò quelle monete attendendo un’altra profezia.

 

Psicologo Dott. Luca Russo