Cos’è il Lutto?

Molti studi sono stati fatti e molto è stato detto a proposito del lutto. Uno degli esponenti più importanti del panorama è stata senza dubbio la psichiatra svizzera Kubler Ross. Facendo riferimento alla teoria a cinque fasi di possiamo definire l’elaborazione del lutto come un processo che si sviluppa attraverso questi momenti:

 

  • Fase della negazione o del rifiuto: costituita da una negazione psicotica dell’esame di realtà;
  • Fase della rabbia: costituita da ritiro sociale, sensazione di solitudine e necessità di direzionare il dolore e la sofferenza esternamente (forza superiore, dottori, società…) o internamente (non essere stati presenti, non aver fatto di tutto…);
  • Fase della contrattazione o del patteggiamento: costituita dalla rivalutazione delle proprie risorse e da un riacquisto dell’esame di realtà;
  • Fase della depressione: costituita dalla consapevolezza che non si è gli unici ad avere quel dolore e che la morte è inevitabile;
  • Fase dell’accettazione del lutto: costituita dalla totale elaborazione della perdita e dall’accettazione della differente condizione di vita.

 

La Kubler Ross trattava però pazienti ai quali veniva diagnosticata una malattia degenerativa incurabile e quindi, fondamentalmente, la teoria di cui sopra si applicava a questi pazienti ai quali veniva detto che sarebbe defunti dopo tot mesi, a seconda della gravità.

Ma in psicologia il lutto non comprende solo questo caso.
Per Galimberti Il lutto è definibile, in psicologia, come uno:

… stato psicologico conseguente alla perdita di un oggetto significativo, che ha fatto parte integrante dell’esistenza. La perdita può essere di un oggetto esterno, come la morte di una persona, la separazione geografica, l’abbandono di un luogo, o interno, come il chiudersi di una prospettiva, la perdita della propria immagine sociale, un fallimento personale e simili (Galimberti, 1999, 617).

A seconda degli autori ritroviamo diverse fasi o emozioni predominanti. La teoria della Kubler-Ross, comunque, ben si adatta anche a diverse tipologie di lutti, anche se non è sicuramente esaustiva.

© Copyright Psicologo Dott. Ivan Giacomel