L’ansia è un costrutto psicologico che indica una reazione istintiva, di difesa e si caratterizza per la presenza di preoccupazioni.  Di conseguenza l’ansia è una risposta fisiologica e, nelle giuste quantità, risulta funzionale all’organismo, poiché permette di reclutare energia per mettere in atto comportamenti necessari per il raggiungimento di un dato obiettivo. Possiamo concludere che avere una giusta dose di ansia è fondamentale per raggiungere una prestazione ottimale: permette quindi di agire, di muoversi verso un obiettivo, verso un bisogno. Vivere senza ansia risulterebbe problematico in quanto ci si ritroverebbe a non agire, a rimanere immobili davanti a situazioni anche di pericolo.

Tuttavia vi sono anche delle situazioni nelle quali l’ansia diventa disfunzionale e quindi patologica: tale circostanza è caratterizzata da preoccupazioni persistenti ed eccessive. La risposta di ansia diventa quindi sproporzionata e irrealistica e si accompagna a una serie di sintomi emotivi, fisici e cognitivi che risultano invalidanti per la persona.

La quantità di ansia esperita è il risultato di un rapporto: la percezione di un individuo di uno stato di allarme e il senso di auto-efficacia della persona, ovvero la percezione delle sue capacità di controllare quell’allarme.

Quindi possiamo dedurre che non è tanto la situazione in sé a farci sentire ansiosi ma come noi la percepiamo. Ciò che fa insorgere un disturbo è quindi come interpreto la situazione come la elaboro più la predisposizione biologica.

Modelli teorici in letteratura hanno mostrato che questo stato emotivo (ansia) ha un ruolo fondamentale nel contesto dei disturbi d’ansia. Di fatto, l’associazione americana degli psicologi (American Psychological Association-APA) definisce:

  • Ansia: stato emotivo caratterizzato da sensazioni di tensione, preoccupazione, cambiamenti fisiologici come ad esempio una maggiore pressione del sangue.
  • Disturbo d’ansia: avere pensieri o preoccupazioni invadenti ricorrenti.

© Copyright|Psicologa | Dott.ssa Roberta Occhiuto