In questo periodo di quarantena abbiamo assistito ad un totale stravolgimento di tempi, spazi e abitudini. L’organo principale della nostra società, la famiglia, si è ritrovata all’improvviso a gestire una quotidianità completamente nuova.

Riunendo le famiglie sicuramente c’è e c’è stato un aspetto estremamente positivo: stare a casa tutti insieme per tanto tempo! Cosa rara, di solito relegata a qualche ora nel fine settimana.

Ma possono esserci diverse difficoltà nella quarantena per le famiglie: prima di tutto riorganizzare una routine, fondamentale per bambini e ragazzi. Infatti, la routine strutturata permette di rendere il mondo prevedibile e sicuro agli occhi dei nostri figli. difficile però non farsi travolgere dall’apatia e dalle eccezioni, essendo un momento fuori dal comune. O al contrario, venendo da una cultura iper-stimolante, molti genitori cadranno nella tentazione di riempire le giornate dei figli completamente, proponendo e riproponendo attività.

Altra difficoltà può rintracciarsi nella gestione dei compiti a casa, che potrebbero diventare un vero motivo di tensione tra genitori e figli.

Difficile, inoltre, riorganizzare il lavoro da casa, magari non riuscendo a spiegare ai figli che, in quel momento, si sta lavorando, anche se si è in casa.

Oltretutto è molto probabile che i genitori siano tesi, preoccupati, spaventati, nervosi, con umore altalenante. Questo è comprensibile, ma nonostante grandi sforzi, non è possibile nascondere queste sensazioni ai propri figli, che a loro volta matureranno una sensazione di smarrimento e incertezza.

© Copyright Psicologa /Psicoterapeuta  Dr.ssa Giuseppina Piersanti